27 maggio 2018
AG2018
MONTE RESEGONE – RIFUGIO AZZONI
QUEL RAMO DEL LAGO DI COMO, CHE VOLGE A MEZZOGIORNO, TRA DUE CATENE NON INTERROTTE DI MONTI……
« La costiera, formata dal deposito di tre grossi torrenti, scende appoggiata a due monti contigui, l’uno detto di san Martino, l’altro, con voce lombarda, il Resegone, dai molti suoi cocuzzoli in fila, che in vero lo fanno somigliare a una sega: talché non è chi, al primo vederlo, purché sia di fronte, come per esempio di su le mura di Milano che guardano a settentrione, non lo discerna tosto, a un tal contrassegno, in quella lunga e vasta giogaia, dagli altri monti di nome più oscuro e di forma più comune. »
Ecco come Alessandro Manzoni descrive la nostra bellissima montagna.
Qualche informazione per noi che abitiamo qui da sempre e per coloro che sono nuovi di questi posti.
Il Resegone, dall’altitudine di 1875 metri s.l.m. fa parte delle Prealpi Orobie Bergamasche. Si trova sul confine tra la provincia di Bergamo (versante più dolce tra la val Imagna e la val Taleggio) e quella di Lecco (versante più aspro e scosceso). In dialetto lecchese Resegun e in dialetto bergamasco Resegù, deve il suo nome alla forma del suo profilo, le cui 9 punte ricordano le lame di una grande sega, soprattutto se osservato dalla Brianza. Conosciuto anche con il nome di Monte Serrada che significa chiude, serra le valli circostanti.
Di recente formazione (Triassico superiore) è formato da roccia dolomia.
Molte le manifestazioni legate a questa bellissima montagna. Tra le più famose la Monza – Resegone, gara podistica a passo libero, notturna e di squadra; l’assalto al Resegone per raggiungere il rifugio Azzoni e la ResegUp con partenza da centro Lecco.
La nostra escursione non fa parte delle più famose, ma sicuramente è una delle più interessanti e suggestive.
Partiamo dal parcheggio in località Versasio, saliamo in funivia verso i Piani d’Erna per raggiungere passo dopo passo il rifugio Azzoni e da lì la croce. Purtroppo la nebbia in vetta non ci permette di godere del bellissimo panorama del nostro territorio, non ci resta che immaginare la città di Lecco, il versante bergamasco, i laghi e le cime circostanti …..sarà uno stimolo per tornarci ancora.
Scendiamo poi dal sentiero che ci porta al passo del Giuf attraversando la località Forbesette.
Come sempre la giornata è allietata dalla spensieratezza e dalla simpatia dei nostri giovani escursionisti in erba che, nonostante la fatica, non si stancano mai di raccontarsi le loro avventure e di scambiarsi le loro idee su……cose da bambini!
Permettetemi di esprimere un ricordo personale, ma sicuramente condiviso da tutti noi a due amici che ora sorridono osservando il lungo serpente colorato da magliette gialle, rosse, rosa…
Ciao Milly, ciao Battista!!!!
Claudia
Condividi i nostri articoli